I succhi di frutta fresca contengono vitamine, antiossidanti, elettroliti, elementi in tracce ed altri nutrienti con effetti potenzialmente benefici; si possono evidenziare effetti antiinfiammatori, antiossidanti, antiobesità, antidiabetici, e antitumorali, anche nel succo di pompelmo.
Però si possono annoverare più di 85 farmaci con dimostrata interazione con il succo di pompelmo, tale interazione porta ad aumentare l'effettiva concentrazione di farmaco che viene assimilata dall'organismo, alterandone gli effetti.
La gran parte dei farmaci che interagiscono con il pompelmo sono ampiamente prescritti: e sono essenziali per il trattamento di importanti e comuni patologie; tra le reazioni avverse che si possono evidenziare (dovute all'interazione pompelmo/farmaco) abbiamo:
- Rabdomiolisi (consiste nella rottura delle cellule del muscolo scheletrico e rilascio nel flusso sanguigno delle sostanze contenute nella muscolatura)
- Mielotossicità (altera l'attività del midollo emopoietico, impedendo la produzione o la maturazione delle cellule progenitrici dei globuli rossi, dei leucociti o delle piastrine)
- Depressione respiratoria
- Sanguinamento intestinale
- Nefrotossicità
Le cellule dell'intestino (piccolo intestino, colon) normalmente interagiscono con il farmaco, ma anche le cellule del fegato, tramite alcuni enzimi appartenenti al citocromo P450, quindi il farmaco viene "elaborato" due volte prima di raggiungere il circolo sanguigno, riducendo quindi la quota che viene effettivamente assimilata!
Le Furanocumarine contenute nel succo di pompelmo interagiscono con questo processo, perchè saturano e quindi tengono occupati tutti gli enzimi adibiti al metabolismo dei farmaci; purtroppo il meccanismo di eliminazione del farmaco NON viene influenzato creando quindi delle criticità.
Ma quanto succo basta per avere queste problematiche?
BASTANO 200 ml di succo o 1 pompelmo!
Minore è la biodisponibilità del farmaco, maggiore è l'effetto che si avrà con l'alimento!
Un esempio il farmaco contenente Felodipina, antiipertensivo, viene ridotto fino al 15% della concentrazione iniziale una volta raggiunto il flusso sanguigno; basta però un solo pompelmo per aumentare di 3 volte la sua concentrazione ematica!
Dopo quanto tempo dall'ingestione del pompelmo rischio?
Nel caso del farmaco citato il maggiore effetto negativo, quindi con elevato rischio di overdose da farmaco!
Dopo 4 ore dall'ingestione
Dopo 10 ore l'effetto è il 50% rispetto al massimo
Dopo 24 ore l'effetto è il 25% rispetto al massimo
Il tutto considerando una singola assunzione del frutto, gli effetti vengono amplificati in caso di più assunzioni di frutto.
di seguito vengono indicate alcune interazioni tra le più significative.
di seguito vengono indicate alcune interazioni tra le più significative.
Tra le più gravi interazioni si possono citare:
Quindi in particolari condizioni, sotto l'assunzione di alcuni farmaci, il consumo di pompelmo è sconsigliabile.
Buona salute a tutti!
- Amiodarone (L'amiodarone è un farmaco anti-aritmico usato in alcune tachiaritmie come la fibrillazione atriale e nella prevenzione delle tachicardie ventricolari ricorrenti) se se ne assumono 1-1,5 L al giorno con aritmia come reazione avversa.
- Verapamil: principio attivo di indicazione specifica contro l'ipertensione se si assumono alte quantità nei giorni precedenti, si può avere come reazione avversa un arresto cardiaco!
- Atorvastatina: appartenente alla famiglia delle statine, che viene impiegato in associazione alla dieta, all'attività fisica ed alla ricerca della perdita di peso per abbassare l'ipercolesterolemia; 1-2 bicchieri al giorno per cinque giorni sono sufficienti per il verificarsi di rabdomiolisi.
- Simvastatina: appartenente alla famiglia delle statine, che viene impiegato in associazione alla dieta, all'attività fisica ed alla ricerca della perdita di peso per abbassare l'ipercolesterolemia; basta un frutto al giorno per 2 settmiane per il verificarsi di rabdomiolisi.
- Tacrolimus: è un farmaco immunosoppressore utilizzato soprattutto nei trapianti d'organo; basta 1,5 Kg assunti nell'arco di una settimana quindi circa un pompelmo al giorno per il verificarsi di nefrotossicità.
- Colchicina: farmaco per il trattamento della gotta; 1 L al giorno per i 2 mesi precedenti perchè si presenti la reazione avversa di mielotossicità.
- Etinilestradiolo: contenuto in molte pillole anticoncezionali moderne associato a un progestinico; BASTA 1 FRUTTO AL GIORNO nei 3 giorni precedenti all'assunzione perché si verifichi come reazione avversa un trombo venoso.
Quindi in particolari condizioni, sotto l'assunzione di alcuni farmaci, il consumo di pompelmo è sconsigliabile.
Buona salute a tutti!
Dr Giorgio Gori
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