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sabato 28 gennaio 2017

AGLIO.... LO CONOSCI VERAMENTE?

Fonte dati LAORE - Agenzia regionale per lo sviluppo in agricoltura
Nome latino Allium sativum

E' la parte edibile del bulbo di una  pianta della famiglia dei Gigli, tradizionalmente utilizzato per scopi curativi in diverse parti del mondo come gli Egiziani, i Greci, i Romani, i Cinesi, Giapponesi e Nativi americani.
Per i Romani la pianta dell'aglio era sacra a Cerere, dea della fertilità e non mancava mai nei loro banchetti; la fama di ortaggio tonico, corroborante e che infonde coraggio trova riscontro anche nella figura di Alessandro Magno, che ne consigliava il consumo ai propri soldati per incrementarne il valore.
Ad oggi viene utilizzato come condimento e supplemento alimentare con lo scopo di coadiuvare i trattamenti medicinali in caso di colesterolo elevato, pressione alta, e raffreddore.

Nell'aglio sono quasi del tutto assenti i componenti proteici e lipidici, mentre è buono il contenuto di carboidrati rappresentati dalla fibra.
E' un ortaggio ricchissimo di sali minerali specie potassio (600 mg/ 100 g di parte edibile) e fosforo.
E' ricco di sostanze solforate caratteristiche quali allicisteina, allicina, e etilcisteina idrosolubili e anche diallilsulfide e diallilbisulfide sostanze liposolubili.

PROPRIETA' NUTRITIVE E SALUTISTICHE

La farmacopea ufficiale attribuisce al consumo di aglio un effetto benefico in particolare a carico dell’apparato cardiocircolatorio.
L’allicina ha proprietà dislipidemiche abbassando la concentrazione del “colesterolo cattivo” o LDL, con riflessi positivi sulla prevenzione dell'arteriosclerosi, inoltre essendo vasodilatatore abbassa la pressione arteriosa e fluidifica il sangue, fortifica i capillari e riduce l’aggregazione piastrinica
ostacolando la formazione dei trombi.
Il bulbo d’aglio è un efficace antibiotico e antisettico naturale in quanto elimina ed ostacola la proliferazione di diversi batteri dannosi per la salute.

CONSIGLI PRATICI

Perché possa manifestare le proprietà nutritive e salutistiche, l’aglio dovrebbe essere consumato crudo o lievemente cotto.

  • La sovracottura determina anche un accentuazione del sapore amaro.
  • Lo sgradevole odore e l'alitosi che esso comporta può essere attenuato con la masticazione di foglioline di prezzemolo, di finocchio o di semi di anice.
  • Per i problemi di digeribilità  non va mai consumata l'anima di colore verde degli spicchi vecchi.

CONTROINDICAZIONI


  • Il consumo di aglio è controindicato a chi soffre di ulcera, di reflusso gastroesofageo ed ernia iatale.
  • Un consumo ecessivo aumenta il rischio di sanguinamento nel caso di assunzione di anticoagulanti come warfarina (Cumadin) o in caso di operazioni chirurgiche.
  • Esiste il rischio di interazione con alcuni farmaci tra i quali saquinavir, utilizzato per il trattamento dell'infezione HIV.


Buona salute a tutti!
Dr Giorgio Gori
Personal Nutrition Trainer

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